L’arte di impiattare: 5 idee che cambieranno i tuoi dessert
Non si mangia più solo con la bocca, ma anche con gli occhi: è così che il cibo evolve e diventa una vera esperienza multisensoriale. Il cibo infatti è una materia speciale capace di coinvolgere tutti i nostri sensi, a partire dalla vista. La ricerca del bello per gli occhi è sempre più importante, soprattutto quando in tavola arriva il momento del dessert: disporre accuratamente tutti gli elementi e presentare bene un piatto può trasformare una semplice ricetta in un’esperienza culinaria.
Impiattare i dessert è un’arte e gli ingredienti che non devono mai mancare sono creatività e stile. La cheffa Maria Vittoria Griffoni, titolare di PepeNero Bistrot e personal chef di Jovanotti, ci ha dedicato cinque dolci creazioni personalizzate con il suo tocco di estro e originalità, dalle quali abbiamo tratto ispirazione per raccontarvi cinque idee per la composizione dei vostri dessert. Ecco che cosa abbiamo imparato da lei!
#1. Geometrie
La prima regola per stupire subito al primo sguardo è giocare con le forme geometriche, tenendo in considerazione il vostro piatto e controllando l’armonia degli spazi. Puntate sulle geometrie ma non sulle simmetrie, perché un piatto troppo simmetrico rischia di sembrare artificiale, e soprattutto lasciatevi guidare dal vostro istinto! Come fa sempre la cheffa Maria Vittoria, che anche durante l’impiattamento di questa delicata crema al mascarpone si è affidata all’ispirazione del momento, realizzando una decorazione dai tratti rapidi ma decisi.
#2. Verticalità
Un effetto di impatto ma non sempre di facile realizzazione sta nel valersi della verticalità nella costruzione dell’impiattamento. Seguendo una stratificazione degli ingredienti e alternando con maestria elementi differenti per colore ma anche consistenza, è possibile dare vita a un dessert elegante e sicuramente originale. Il risultato finale non sarà solo gradevole alla vista, ma contribuirà a dare una sensazione di dinamicità al vostro piatto, come la sfiziosa millefoglie multistrato della nostra cheffa, che ha dato ulteriore slancio verticale al piatto con la guarnizione interstrato e finale dei lamponi.
#3. Dolci al cucchiaio
Un’altra idea semplice e molto pratica è quella della preparazione di dolci al cucchiaio: creme, gelati, tiramisù e tanti altri dolci possono essere posizionati all’interno di bicchieri, coppette e vasetti, da guarnire con scaglie di cioccolato, biscotti sbriciolati, frutta fresca o granelli di frutta secca, ma non solo…
Prendete ispirazione da questa squisita bavarese di yogurt con granola e fragole.
#4. Colori e contrasti
L’elemento cromatico è essenziale nella presentazione di un dolce, soprattutto quando vi è un buon gioco di contrasti. È essenziale considerare anche il colore del piatto, da scegliere in funzione alla composizione finale che vogliamo realizzare.
Gli ingredienti del vostro dessert non possiedono una cromia particolarmente briosa e non avete a disposizione piatti con cui creare giochi di contrasti? Il segreto è vivacizzare i dolci cromaticamente poco stimolanti inserendo dettagli di un colore deciso e diverso per spezzare la monotonia.
A volte basta davvero poco per dare vitalità a una portata, come per le crespelle al cioccolato servite dalla cheffa. Il rosso acceso delle fragole, unito a una spolverata di menta verde intenso, aggiunge brio in questa rivisitazione estrosa della classiche crespelle.
#5. L’arte della semplicità
Il desiderio di stupire potrebbe portarvi a fare il passo più lungo della gamba e cadere in qualche forma di eccesso decorativo. Le decorazioni devono mettere in risalto il dolce senza sopraffarlo, seguendo il principio della semplificazione e la destrutturazione delle forme. La nuova tendenza è proprio quella del minimalismo e della ricerca dell’essenziale: la stessa Maria Vittoria ci svela che la protagonista assoluta è sempre la materia e il piatto deve rendere al meglio l’impressione della genuinità. Bastano piccoli gesti per presentare in forma differente gli ingredienti di un dessert. La cheffa ci insegna inoltre che non c’è niente di meglio della sapiente contaminazione tra cucina e pasticceria, come in questo sorbetto all’ananas con un tocco di freschezza dato dall’aggiunta di salvia e zenzero, servito in totale semplicità minimale.
Questi sono solo alcuni suggerimenti, ma adesso tocca a voi mettere il grembiule, dare spazio alla fantasia e sperimentare.
Il consiglio finale della cheffa? È quello di risvegliare la propria creatività, guardare agli elementi già a nostra disposizione e curare i dettagli delle nostre preparazioni, per soddisfare l’occhio prima che il palato. Con semplici accortezze riuscirete a portare in tavola dei dessert stupefacenti e, a fine pasto, ricevere anche un applauso!